Arcobaleno di ricordi dall’ oratorio feriale

Di seguito un bellissimo contributo di Silvia Garavaglia che ci racconta i bei momenti passati all’ oratorio feriale:

 

Una mattina come tante altre mentre bevo il caffè guardo i titoli dei giornali e curioso il mio profilo facebook….e trovo un invito “sei di Mesero se…” …”ah no”…mi dico…”io sono andata via da un bel po’ di anni …che vuoi che scriva”…. Chiudo il link e continuo a leggere …ma non sono concentrata….no…la mia mente vuole assolutamente tornare indietro …e mi costringe a pensare…a ricordare…e in un vortice di scoordinati ricordi cominciano a delinearsi volti…voci…e sensazioni.

 

Allora ci provo…” ma sì quello schiaffo…ma certo mi sono presa uno schiaffo da Don Claudio”…e tanti di noi se lo erano presi…e le guancie, le guancie che tirava… Riapro la pagina e scrivo “Sei di Mesero se ti sei preso almeno una volta uno “SBERLONE ” da Don Claudio”. Oramai è fatta…la mia mente ha raggiunto il suo scopo…comincio a ricordare e come in un sogno appaiono episodi, sensazioni, colori…quattro in particolare giallo, rosso, blu e verde.

 

Mi vedo piccina quando all’oratorio feriale i più grandi si occupavano di noi e s’inventavano tanti giochi per farci divertire il pomeriggio, tutto sotto la guida attenta di Suor Rosetta, Suor Giulia e di Don Claudio. Quattro squadre che si combattevano per vincere un premio – Non è che la Rowling si è ispirata a noi?-  Quattro colori a cui venivamo assegnati e poi quella, per quattro settimane, diventava la nostra ragione di vita….

 

E cominciava la meravigliosa routine estiva: al mattino incontro al santuario…preghiera mattutina e avvisi per il pomeriggio e giovedì la messa. Le canzoni suonate da Andrea Cardani con la chitarra…e le nostre voci tutte insieme: riuscivamo a svegliare perfino i topolini che scorazzavano di fianco a noi tra una panca e l’altra!! Immagino ora da mamma che emozione doveva essere per tutti gli adulti e per i nostri educatori sentirci…e allora penso…”chissà se Don Claudio ancora, ci “sente”…quando pensa a noi”….perché sì pensa ancora a noi, di sicuro!

 

Finito l’incontro, gli avvisi per il pomeriggio e tutti a casa a pranzo, per ritornare poi nel pomeriggio i maschi all’oratorio maschile e noi ragazze al femminile.  Alle due i cancelli erano aperti e per mezz’ora eravamo un’unica entità ….si giocava tutte insieme con la corda, al gioco dell’elastico, sulle altalene, lo scivolo…si cavolo mentre scrivo mi appare come un fulmine ….lo scivolo enorme …io me lo ricordo altissimo ….e noi li in fila per salire.

 

Un altro ricordo appare: noi piccine a farci coccolare dalle animatrici più grandi, che mistero erano per noi le animatrici grandi che voglia avevamo di essere come loro di diventare anche noi loro….un giorno…che fretta avevamo di crescere. Oggi come vorrei tornare ad essere parte di una squadra..i gialli vorrei essere dei gialli!!!

 

Ma torniamo alle 14:30 di quei pomeriggi estivi..a quell’ora ci si ramificava in quattro squadre, nel salone dell’oratorio partivano le prime attività ..poi preghiera, merenda e nel pomeriggio fuori a giocare…. Mille attività …mi ricordo che c’erano giochi diversi per le bimbe delle elementari e delle medie e un ricordo su tutti fra mille sensazioni: palla battaglia! Si combatteva come delle leonesse …e poi la cosa più bella era prendere la palla dell’avversario al volo…eliminare un concorrente e salvare una tua compagna di squadra…a quel punto eri felice come se avessi vinto l’oro olimpico.

 

E poi arrivava il mitico giorno della settimana in cui si giocava a Castellone tutte insieme medie elementari…le piccine “formavano” la difesa della bandiera e le grandi facevano “attacchi” sia per catturare le avversarie sia per cercare di recuperare la bandiera e per fare delle incursioni a “salvare” le compagne di squadra bloccate, imprigionate…soprattutto quella che aveva la bandiera per riportarla nel proprio campo. Tutte noi avevamo il nostro ruolo…..ed era una sensazione bellissima: difficile da descrivere ma sembrava di vivere un momento di fondamentale importanza!!! Poi alle sei arrivava Don Claudio tutte e quattro le squadre in fila, in attesa: si leggevano i punteggi! Poi preghiera e …stanche e felici a casa.

 

E così cinque anni di elementari passano felici e durante i tre anni di medie ….si aggiunge un ricordo.. il pomeriggio in piscina!!!! E quelle maledettissime nuvole che si addensavano poco prima delle due …e la voce di mio papà a noi amiche “ma non preoccupatevi sono le nuvole di mezzogiorno” per fortuna molte volte ha avuto ragione altre no…ma forse adesso rimettendo in ordine i ricordi, la cosa più bella del pomeriggio in piscina era che ci andavamo in bicicletta…a Magenta prima e a Corbetta poi…con il Don davanti che ci guidava…e noi tutti in fila come un lungo serpente.

 

Con l’inizio della quarta e ultima settimana si cominciavano già ad avvertire i primi segni di malinconia …che venivano presto scacciati dall’euforia per l’imminente “caccia al tesoro” per le vie del paese. Che bella cosa era! In quel giorno piccoli, medie, animatori e gente del paese, partecipavamo tutti insieme alla ricerca del tesoro.

 

Poi la sera la grande conclusione dell’oratorio feriale con lo spettacolo finale e i balletti così pazientemente preparati …..fino alle premiazioni della squadra vincitrice!!!

 

 

FESTE_ORATORIO.001

 

 

Così spensierate sono passate otto estati …e poi è arrivato il momento di fare le animatrici….tanto impegno e belle soddisfazioni. Essere i punti di riferimento per le piccole …aiutarle, coccolarle, farle contente e guidarle …tutti questi piccoli e grandi impegni ci hanno aiutato a crescere!

 

Potrei scrivere altre mille cose, c’è così tanto da ricordare, ma il tempo stringe e forse un’altra volta…il caffè si è raffreddato e la vita quotidiana mi richiama all’ordine e procede frettolosamente. Ma prima di chiudere scrivo un’altra cosa: “Sei di Mesero se… seguendo il sentiero della tua vita almeno una volta NE HAI AVUTO NOSTALGIA…”.  Sì perché siamo diventati grandi, siamo andati lontano abbiamo creato una famiglia forse con residenza altrove ma quello che ci portiamo dentro abbiamo incominciato a costruirlo lì, in quei saloni in quei cortili con il sorriso di quelle persone simbolo della nostra infanzia e di altre che magari sono confuse nei ricordi ma che si sono e contribuiscono a farci essere quello che siamo e che diventeremo.

 

di Silvia Garavaglia 1975

 

Un grazie grandissimo a Silvia da “Mesero da Ricordare”!

Commenti

commenti

Autore: Mesero da ricordare

Condividi il post su

1 Commento

  1. Semplicemente emozionata. Ho gli occhi gonfi, perché ho rivissuto anch’io quei momenti che fortunatamente ho potuto vivere a pieno.
    Ora è tutto diverso, e purtroppo i ns bimbi nn potranno vivere e capire tutte queste meraviglie. Perché tutto è cambiato…a malincuore!
    In particolare ricordo Te, Silvia, che ci hai insegnato tanti balletti per la serata finale…e che emozione…noi piccine tutte truccate e vestite a tema!!
    …nn aggiungo altro se nn un grazie, per le tue parole, che mi hanno fatto rivivere dei momenti bellissimi della mia vita.

    Post a Reply

Rispondi a Moy82 Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Privacy Policy


Place your text here