Per divertire i bambini tanti anni fa si canticchiavano queste filastrocche. Tanti di noi se le ricorderanno con piacere.
Contributo di Ruggero e Pinuccia Berra
trot trot cavalot
chel ghe su le un bel matoc
chel ghe gio le un trota pian
trotta trotta fin a Milan.
Pisiga muniga
la gata la spiga
spighin spighun
l’usilin le andai in stradun
in stradun ga pasa un car
l’usilin le andai in dal mar
in dal mar tarlic e tarlec
induina sota quest.
Traa traa munig e fra
tre tusan da Galarà
tre tusan da Ussona
pesta pesta l’erba bona
l’erba bona l’em pistaa
ghe pasà una carusà
gheva su un tuus tusot
chel ghe su le un bel matoc.
- – -
All’asilo con Maria Rosa, Patrizia e suor Rosetta si cantava e si mimava la canzone di “Carletto”:
Ecco Carletto che monta a cavallo
si volta il foglio e si vede un bel gallo
ecco il gallo che canta la mattina
si volta il foglio e si vede una gallina
ecco la gallina che cova le uova
si volta il foglio e si vede un bel boa
ecco il boa che striscia per terra
si volta il foglio e si vede la guerra
ecco la guerra diventa battaglia
si volta il foglio e si vede “Tartaglia”
ecco Tartaglia che fa dei bei giochi
si volta il foglio e si vedono i topi
ecco i topi rosicchiano il pane
si volta il foglio e si vede un bel cane
ecco il cane che abbai alla gente
si volta il foglio e si vede un bel niente
ecco un bel niente che fa dispiacere
si chiude il libro e si mette a tacere.
Ringraziamo Ruggero e Pinuccia Berra per questo bel ricordo.
photo credit: Eduardo Amorim via photopin cc
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