Il passato di Mesero si legge anche tra le righe di queste preghiere in dialetto. Un bel ricordo dei tempi passati , dei nostri compaesani e della lingua della nostra terra.
di Ambrogina Garavaglia
Al mattino
Signur va ringrasi
di grasi e benefisi
ch’o ricivu in questa santa not
dem la grasia da fa una santa giurnà
in grasia vostra.
Alla sera
Signur va ringrasi
di grasi e benefisi
ch’o ricivu in questa santa giurnà
dem la grasia da fa una santa not
in grasia vostra.
Alla sera
Cuor dolcissimo
del mio fedelissimo amante Gesù,
si avvicina l’ora del mio riposo,
in Voi mi rinchiudo e voglio addormentarmi.
A deh! Custoditemi in questa notte
onde il nemico dell’anima mia
non venga a disturbar la mia pace.
Come in Voi bramo adesso chiudere i miei occhi,
così voglio aprirli nell’alba del giorno futuro.
La benedizione del Vostro Cuore, Gesù
sia per me, per tutti i miei cari,
per tutti coloro che io debba pregare.
Bel Cuor di Gesù che mi ha redento,
in pace mi riposo e mi addormento.
Preghiera
In let mi a vò
levantomi non so
cas che non levas
l’anima a Dio
ga la lasi.
Nelle tue mani o Dio
affido l’anima mia (detta in latino)
Breve preghierina che si faceva imparare ai bambini piccoli prima di addormentarsi:
Gesù Bambino, ti dono il mio cuoricino
Gesù Bambino, fammi buono come sei Tu, ciao Gesù
Un ringraziamento speciale alla nonna Ambrogina Garavaglia.
photo credit: Viola & Cats =^..^= via photopin cc
21 febbraio 2014
La mia mamma prima di addormentarci ci faceva dire questa preghierina:
Dolce cuore di Gesù
fa ch’io t’ami sempre più,
dolce cuore di Maria
siate la salvezza dell’anima mia.